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− | Dopo un periodo di inattività la Sezione di Ricerca Luna dell’Unione Astrofili Italiani riprende la propria funzionalità, con un sito internet completamente nuovo e di facile interpretazione, a disposizione di tutti gli appassionati di astronomia che intenderanno dedicarsi all’osservazione e allo studio del nostro unico satellite naturale, la Luna. | + | Dopo un periodo di inattività la Sezione di Ricerca Luna dell’Unione Astrofili Italiani riprende la propria funzionalità, con un sito internet completamente nuovo e di facile interpretazione, a disposizione di tutti gli appassionati di astronomia che intenderanno dedicarsi all’osservazione e allo studio del nostro unico satellite naturale, la Luna. |
− | Antonio Mercatali<br> Responsabile SdR Luna UAI<br> [mailto:luna@uai.it luna@uai.it]<br> | + | Essendo l’oggetto celeste più vicino alla Terra, la Luna è stata osservata e studiata dall’uomo fin dall’antichità, e provenienti da tempi relativamente recenti abbiamo ancora oggi le testimonianze ben vive e presenti tramandateci da un importante scienziato ed astronomo di nome Galileo Galilei, che nel 1610 eseguì a mano degli stupendi disegni della Luna ricavati dalle proprie osservazioni effettuate con un rudimentale cannocchiale, e con il passare del tempo molti altri astronomi dopo di lui si sono cimentati nell’osservazione lunare usando tecniche e strumenti sempre più perfezionati. <br>Il primo passo per iniziare ad osservare e a studiare questo oggetto celeste senza mezzi impegnativi e costosi può essere quello di usare semplicemente il nostro occhio, infatti la differenza tra le zone più scure e quelle più chiare della superficie lunare risulta subito ben visibile, ed inoltre osservare in modo semplice di come le fasi lunari cambiano ogni sera. Successivamente con l’ausilio di un binocolo di dimensioni anche modeste la Luna inizia a rivelare la sua vera bellezza, mostrando più in dettaglio i particolari più grandi delle zone più scure chiamate ''Mari'' e delle zone più chiare chiamate ''Terre'', quest’ultime composte da una quantità innumerevole di crateri, che si rivelano stupendi se osservati con un piccolo cannocchiale o telescopio a medio ingrandimento.<br>Aumentando progressivamente con il passare del tempo il livello di conoscenze ed esperienza, l’astronomo non professionista (denominato Astrofilo) potrà poi dedicarsi alla fotografia della Luna, all’osservazione ed allo studio dei fenomeni più importanti che la riguardano come le eclissi, ed infine con l’ausilio di strumentazioni e tecniche più avanzate si potrà cimentare nella ricerca scientifica vera e propria, dove i campi di lavoro a disposizione sono molteplici. |
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+ | Il nuovo responsabile della Sezione Luna è a completa disposizione degli osservatori lunari per rispondere a qualsiasi necessità di cui avessero bisogno durante lo svolgimento delle varie attività. | ||
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+ | ===== Antonio Mercatali<br> Responsabile SdR Luna UAI<br> [mailto:luna@uai.it luna@uai.it]<br> ===== |
Versione attuale delle 19:18, 5 ago 2021
Sezione di Ricerca Luna
Dopo un periodo di inattività la Sezione di Ricerca Luna dell’Unione Astrofili Italiani riprende la propria funzionalità, con un sito internet completamente nuovo e di facile interpretazione, a disposizione di tutti gli appassionati di astronomia che intenderanno dedicarsi all’osservazione e allo studio del nostro unico satellite naturale, la Luna.
Essendo l’oggetto celeste più vicino alla Terra, la Luna è stata osservata e studiata dall’uomo fin dall’antichità, e provenienti da tempi relativamente recenti abbiamo ancora oggi le testimonianze ben vive e presenti tramandateci da un importante scienziato ed astronomo di nome Galileo Galilei, che nel 1610 eseguì a mano degli stupendi disegni della Luna ricavati dalle proprie osservazioni effettuate con un rudimentale cannocchiale, e con il passare del tempo molti altri astronomi dopo di lui si sono cimentati nell’osservazione lunare usando tecniche e strumenti sempre più perfezionati.
Il primo passo per iniziare ad osservare e a studiare questo oggetto celeste senza mezzi impegnativi e costosi può essere quello di usare semplicemente il nostro occhio, infatti la differenza tra le zone più scure e quelle più chiare della superficie lunare risulta subito ben visibile, ed inoltre osservare in modo semplice di come le fasi lunari cambiano ogni sera. Successivamente con l’ausilio di un binocolo di dimensioni anche modeste la Luna inizia a rivelare la sua vera bellezza, mostrando più in dettaglio i particolari più grandi delle zone più scure chiamate Mari e delle zone più chiare chiamate Terre, quest’ultime composte da una quantità innumerevole di crateri, che si rivelano stupendi se osservati con un piccolo cannocchiale o telescopio a medio ingrandimento.
Aumentando progressivamente con il passare del tempo il livello di conoscenze ed esperienza, l’astronomo non professionista (denominato Astrofilo) potrà poi dedicarsi alla fotografia della Luna, all’osservazione ed allo studio dei fenomeni più importanti che la riguardano come le eclissi, ed infine con l’ausilio di strumentazioni e tecniche più avanzate si potrà cimentare nella ricerca scientifica vera e propria, dove i campi di lavoro a disposizione sono molteplici.
Il nuovo responsabile della Sezione Luna è a completa disposizione degli osservatori lunari per rispondere a qualsiasi necessità di cui avessero bisogno durante lo svolgimento delle varie attività.