Ricerca TLP - proposte osservative mensili
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Versione delle 20:04, 30 nov 2015
La Ricerca dei TLP Lunari
L'osservazione e lo studio dei Fenomeni Transienti Lunari (Transient Lunar Phenomena o TLP) può assumere una valenza scientifica rilevante, perché permette di valutare se all'interno di determinate zone lunari ci sarebbero state in un passato molto recente delle presenze anomale di gas o di altri componenti chimici rilasciati dal suolo lunare. Questo studio può contribuire quindi a verificare se il nostro satellite naturale possiede ancora al suo interno un qualsiasi tipo di attività endogena. Questi fenomeni sono limitati nel tempo e possono avere la durata che va da qualche secondo fino ad arrivare ad alcune ore, e le zone interessate della superficie lunare in genere sono limitate, e passato questo periodo di tempo questi fenomeni scompaiono del tutto e senza lasciare inoltre alcuna traccia sul suolo lunare.
Il programma di ricerca dei TLP lunari proposto dalla SdR Luna UAI consiste nella riosservazione durante una data ed finestra temporale ben definita di precise zone lunari già osservate precedentemente da altri osservatori lunari indipendenti, e dove al loro interno sono state osservati e documentati talvolta in un modo ben preciso dei fenomeni anomali provenienti della superficie lunare, come ad esempio variazioni e/o presenza di colori, aumenti o diminuizioni di luminosità (albedo) e la comparsa di nebbie e foschie. Per svolgere delle osservazioni con metodo scientifico è necessario però riosservare queste formazioni nelle stesse identiche condizioni di illuminazione dalla luce solare a cui erano sottoposte durante le precedenti sessioni osservative del passato e nelle quali sono stati rilevati dei TLP, questo con il preciso scopo di verificare se la presenza di questi fenomeni transienti sia stata reale oppure se la causa delle anomalie riscontrate era dovuta semplicemente da una naturale e normale riflessione della luce solare da parte di queste stesse formazioni lunari.
Questo programma di ricerca della SdR Luna UAI è svolto in collaborazione con le sezioni TLP lunari della British Astronomical Association (BAA) e dell'americana Association Lunar and Planetary Observer (ALPO).
Dal mese di Dicembre 2015 il programma di ricerca sui TLP lunari è stato notevolmente rinnovato ed ampliato con lo scopo di rendere più interessanti da un punto di vista scientifico le osservazioni ed il lavoro svolto dagli osservatori lunari che partecipano al progetto.
Di seguito è possibile leggere il nuovo svolgimento del programma sui Fenomeni Transienti Lunari svolto dalla SdR Luna.
LUNAR GEOLOGICAL CHANGE DETECTION PROGRAM
Programma monitoraggio cambiamenti geologici Lunari e verifiche TLP
LGC & TLP
La Sezione di Ricerca Luna UAI, già attiva da diversi anni nelle osservazioni di verifica dei Fenomeni Transienti Lunari (TLP) proposti mensilmente dall’inglese British Astronomical Association (BAA) e dalla statunitense Association of Lunar & Planetary Observers (ALPO), con lo scopo di contribuire al coordinamento delle osservazioni lunari per i vari gruppi di ricerca preposti (come le Sezioni Luna dellALPO, BAA ed UAI) propone a tutti i collaboratori della SdR Luna un programma di osservazioni della superficie lunare e di particolari formazioni sotto specifiche condizione di illuminazione e talvolta di librazione.
Il programma aderisce perfettamente alla nuova strategia di ricerca della BAA/ALPO che ha fra gli scopi principali quello di semplificare la lunga lista di verifiche TLP (delle quali alcune già declassate come valore di importanza grazie anche al contributo di immagini della Sezione Luna), e di rendere il lavoro di osservazione più scientifico e stimolante per gli osservatori lunari.
Le motivazioni di questo programma si sviluppano in 4 direzioni:
1) Aiutare lo sviluppo degli studi già esistenti di topografia e geologia Lunare inerenti specifiche formazioni come i crateri, monti, valli, domi, ecc;
2) Aiutare gli scienziati planetari fornendo a loro nel tempo, immagini ad ampio campo riprese in alta risoluzione di aree particolari della Luna per confrontarle con le immagini ad alta risoluzione riprese dalle sonde spaziali lunari;
3) Per risolvere gli enigmi delle osservazioni storiche del passato - alcuni dei quali sono stati indicati come Transient Lunar Phenomenon (TLP);
4) Per registrare i lampi di luce dovuti a impatti di meteoroidi sulla Luna osservando la parte al buio lunare.
La Sezione Luna può inoltre proporre a livello internazionale la ripresa di particolari formazioni Lunari sotto specifici intervalli di colongitudine, illuminazione e/o librazione, motivandone le ragioni della ricerca (topografia, geologia, variazioni di albedo ecc.) e indicando le modalità delle riprese (diametro minimo dei telescopi, immagini monocromatiche e/o a colori, uso di filtri, setup di ripresa, ecc).
Nella lista di proposte di osservazione lunare che verranno indicate mensilmente nella dedicata pagina web del sito di Sezione ci saranno ancora alcune verifiche TLP classiche, ma anche la richiesta di fotografie a grande campo, a campo ristretto, ad alta risoluzione, realizzazione di diagrammi di luce ecc. Il programma è quindi esteso a tutti i nostri collaboratori dotati sia di modesti strumenti osservativi, che di strumentazioni di livello più avanzato.
Le foto, i disegni e le relazioni osservative potranno essere pubblicate sulla circolare della BAA/ALPO oltre che nella circolare della SdR Luna. Ai collaboratori si invita di inserire unitamente al proprio nome anche la sigla “SdR Luna UAI".
NOTE per gli osservatori: per ogni immagine ripresa è necessario sempre specificare la data e l'orario espresso in T.U. (Tempo Universale) di quando si effettua la ripresa stessa, il nome e cognome dell'autore e il tipo di strumentazione usata.
Inoltre le immagini devono essere nominate secondo la formattazione stabilita dalla Sezione e cioè:
nomeformazione_annomesegiorno_orarioT.U_autore (è sufficiente le prime tre lettere del cognome)
Per fare un esempio: plato_19520403_2130_wil significa esattamente: plato osservato da Wilkins il 3 aprile 1952 alle ore 21:30 T.U.
N.B. Quando in Italia è in vigore l'Ora Solare (che corrisponde anche al T.M.E.C. - Tempo Medio Europa Centrale), per ottenere l'orario in T.U. è necessario sottrarre 1h all'orario indicato dai nostri orologi per l'uso civile, cioè se ad esempio osserviamo alle ore 21:00 indicato dal nostro orologio questo orario corrisponderà alle ore 20:00 T.U., mentre invece quando è in vigore l'Ora Estiva O.E. (o ora Legale) andranno sottratte esattamente 2h dall'orario indicato sempre dai nostri orologi per ottenere il corrispondente orario in T.U., e quindi se osserviamo sempre alle ore 21:00 indicato dal nostro orologio questo orario corrisponderà alle ore 19:00 T.U.
Per indirizzare gli osservatori lunari italiani alla studio ed all'osservazione dei TLP, al seguente link è possibile scaricare una utile guida in formato PDF che descrive la metodologia e la strumentazione necessaria per affrontare al meglio questo importante campo di ricerca. Il trattato è a cura del coordinatore Thomas Bianchi. Guida all'osservazione visuale e digitale dei TLP
Al seguente link è invece possibile scaricare la scheda della Sezione Luna da compilare quando si effettuano osservazioni dei TLP lunari in modo visuale, e questo utile strumento contiene tutte le indicazioni necessarie che possono aiutare l'osservatore lunare di TLP a registrare e a catalogare al meglio le proprie osservazioni.
La scheda è stata preparata da Claudio Vantaggiato. Scheda per l'osservazione dei TLP
Con il preciso scopo di dare dei validi elementi di studio sui fenomeni transienti lunari, ai link elencati di seguito è possibile scaricare degli importanti documenti in PDF che illustrano gli studi fatti a livello professionale sui TLP:
Comparative Analyses of Observations of LTP di Winifred Sawtell Cameron (NASA)
Analyses of Lunar Transient Phenomena (LTP) Observations from 557–1994 A.D. di Winifred Sawtell Cameron (NASA)
Lunar Transient Phenomena Catalog di Winifred Sawtell Cameron (NASA)
Lunar Transient Phenomena Catalog Extension di Winifred Sawtell Cameron (NASA)
Technical Report NASA R-277 di autori vari
Le osservazioni mensili proposte sono state selezionate da Franco Taccogna Coordinatore del Progetto TLP e LGC.
Scheda di osservazioni lunari per il mese di Dicembre 2015
Prodotte dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Aberystwyth, Gran Bretagna.
Sotto al numero dell'osservazione proposta scritta in grassetto è indicata sempre in grassetto la formazione lunare da indicare.
La data per le osservazioni è indicata in Anno, Mese, Giorno.
La sigla “Ill” indica la percentuale di illuminazione della Luna.
La sigla “UT” indica il Tempo Universale (o T.U.) ed è riferito all’orario di inizio e di fine osservazioni proposto per ogni formazione indicata.
Osservazione n° 236
Mare Numbium
Richiesta ALPO: Si prega di riprendere qualsiasi immagine, o disegni di questa zona. Le osservazioni saranno presentate nel "Lunar Observer" - una pubblicazione mensile della Sezione Luna dell’ALPO.
2015-Dec-01, UT 00:00-02:53 Ill=72%
2015-Dec-01, UT 23:26-06:23 Ill=62%
2015-Dec-03, UT 00:24-04:15 Ill=52%
2015-Dec-05, UT 02:20-05:34 Ill=33%
2015-Dec-19, UT 15:36-22:36 Ill=62%
2015-Dec-20, UT 15:37-20:03 Ill=73%
2015-Dec-20, UT 20:04-23:46 Ill=74%
Osservazione n° 237
Censorinus
2015-Dec-16 UT 19:20-19:34 Ill=29%
Richiesta ALPO: L'obiettivo è semplicemente quello di vedere qual’è la minima colongitude che è possibile registrare con una videocamera a colori, una colorazione blu naturale sul cratere durante l'alba. L'effetto può essere molto suggestivo. Provare ad ottenere la giusta esposizione altrimenti il cratere sarà saturato di colore bianco e non sarà possibile registrare qualsiasi altro colore.
Osservazione n° 238
Torricelli
2015-Dec-17 UT 16:06-00:00 Ill=39%
Richiesta ALPO: il 31 Dicembre 2011 Raffaello Braga ha trovato il bordo Nord di Torricelli molto luminoso all'inizio della sessione osservativa ma poi si è oscurato più tardi. Egli non era sicuro sul normale aspetto di questo cratere, quindi è davvero importante stabilire questo con una riosservazione sotto illuminazione simile. L’apertura minima del telescopio richiesta è di 3", e provare se possibile ad utilizzare un rifrattore.
Osservazione n° 239
Descartes
2015-Dec-17 UT 20:42-21:41 Ill=41%
Richiesta ALPO: il 20 Aprile 2010 Ivan Bryukhanov ha osservato un colore arancio-marrone un po’ ad Ovest dei crateri Zollner e Kant. Un rifrattore sarebbe adatto per questa osservazione, anche se un telescopio di apertura maggiore di 4,5" sarebbe sufficiente. La causa possibile del fenomeno potrebbe essere stato correlato alla bassa altezza della Luna sull’orizzonte, quindi osservare la Luna da 5 a 15 gradi di altezza sopra l'orizzonte è una condizione accettabile per vedere se siamo in grado di riosservare questa colorazione.
Osservazione n° 240
Archimedes
2015-Dec-18 UT 20:16-20:38 Ill=52%
Richiesta BAA: Si prega di riprendere immagini o disegni di questa zona, per la ricerca soprattutto di due punti luminosi sul bordo del terminatore. È necessario un telescopio di almeno 4" di apertura per questa osservazione.
Osservazione n° 241
Eratosthenes
2015-Dec-19 UT 17:05-17:26 Ill=62%
Richiesta ALPO: questa richiesta avviene a causa di due osservazioni. La prima il 25 Novembre 2009 quando Paul Abel e altri rilevarono alcuni colori sulle pendici interne Ovest illuminate di questo cratere. Nessun colore simile esisteva altrove. Il 25 Agosto 2012 nella seconda osservazione Charles Galdies ha ripreso questo cratere e ha rilevato un colore simile, approssimativamente nella stessa posizione, ma ha anche ripreso colorazione altrove. È importante replicare questa osservazione per vedere se il fenomeno osservato era colorazione naturale della superficie, oppure dispersione spettrale atmosferica, o qualche effetto nella fotocamera che Charles stava usando, cioè una macchina fotografica Philips SPC 900NC. Il telescopio di dimensioni minime da utilizzare sarebbe idealmente un riflettore da 8". Si prega di riprendere immagini ad alta risoluzione, disegni dettagliati, o descrizioni visive.
Osservazione n° 242
Herodotus
2015-Dec-22 UT 18:45-01:03 Ill=91%
Richiesta BAA: Alcuni astronomi hanno occasionalmente riferito di aver visto un pseudo picco sulla piana di questo cratere. Comunque non c’è un picco centrale! Preghiamo quindi di riprendere immagini o disegni della piana in cerca di qualcosa vicino al centro del cratere che sia simile a un punto luminoso, o a qualche cima di altopiano che emerge dall'ombra.
Osservazione n° 243
Alphonsus
2015-Dec-22 UT 20:43-21:42 Ill=91%
Richiesta BAA: monitorare il picco centrale per i cambiamenti di luminosità. Verificare se questi cambiamenti si osservano in diverse condizioni del seeing atmosferico.
Osservazione n° 244
Plato
2015-Dec-24 UT 19:26-20:24 Ill=99%
Richiesta BAA: due osservatori hanno reportato del colore sul bordo del cratere in condizioni prossime a questa colongitude, una volta nel 1938, e di nuovo nel 2013. Si prega di eseguire un’osservazione e di reportare ciò che si vede, e in quale posizione sul bordo. Si prega di riprendere immagini ad alta risoluzione, disegni dettagliati, o descrizioni visive.
Esempi di ricerca svolte in precedenza
2° Ricerca svolta - Verifica sospetto TLP nel mare Crisium
In data 8/10/1948 alle ore 21:00 T.U. l'osservatore lunare P. Moore (UK) con un riflettore da 12" osservò all'interno del mare Crisium nella zona del quadrangolo di Barker (zona Sud-Est) "Delle macchie nebulose di colore bianco nel sito del quadrangolo..."
Fig.1 - Immagini riprese da Bruno Cantarella (AL) per la verifica del TLP del 8/10/1948. La zona del mare Crisium è stata riosservata nelle stesse condizioni di luce solare in data 30/12/2011 dalle ore 17:53 T.U. alle ore 19:55 T.U. con telescopio MTO 1000 in afocale con oculare da 25 mm e macchina fotografica Canon A550, seeing II-III con trasparenza del cielo buona. Questa immagine è stata ripresa alle ore 18:07 T.U.
Fig.2 - La zona del mare Crisium ripresa alle ore 19:07 T.U.
Fig.3 - La zona del mare Crisium ripresa alle ore 19:37 T.U.
1° Ricerca svolta - Verifica sospetto TLP su Aristarchus
Il 2/6/1966 dalle ore 4:06 T.U. alle ore 4:20 T.U. l'osservatore lunare Jaeger con un riflettore da 6" osservò "Delle tonalità di colore giallo - bruno sul bordo del cratere, e dopo altre osservazioni niente di inusuale..."
Fig.1 - Il rapporto osservativo compilato da Claudio Vantaggiato (FG) per la verifica del TLP del 2/6/1966. Il cratere Aristarchus è stato riosservato nelle stesse condizioni di luce solare in data 8/12/11 dalle ore 17:00 T.U. alle ore 17:40 T.U. con telescopio Schmitd Cassegrain con D = 125 mm e F = 1250 mm con oculare da 8 mm e con filtro neutro, seeing III e trasparenza del cielo buona.
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