I crateri
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− | ==== [[Image:RupesRecta 20180525 2300 tono.jpg|center|640x480px|RupesRecta 20180525 2300 tono.jpg]] Fig. 45 - La zona della Rupes Recta ripresa da Aldo Tonon con il rifrattore Morais dell'Osservatorio di Pino Torinese (TO) ==== | + | ==== [[Image:RupesRecta 20180525 2300 tono.jpg|center|640x480px|RupesRecta 20180525 2300 tono.jpg]] Fig. 45 - La zona della Rupes Recta ripresa da Aldo Tonon con il rifrattore Morais dell'Osservatorio di Pino Torinese (TO) ==== |
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Versione attuale delle 18:07, 9 gen 2019
Questo settore del sito è dedicato alle immagini in alta risoluzione della Luna, che fanno parte di quelle riprese fotografiche effettuate a più alto ingrandimento dei dettagli della superficie lunare.
Il campo di lavoro degli osservatori lunari in questo contesto è vastissimo, avendo a disposizione esattamente la metà (e talvolta anche una quantità di superficie maggiore durante le condizioni favorevoli di librazione) della superficie totale lunare, ed inoltre in tutte le condizioni possibili di luce che si verificano durante il susseguirsi delle fasi lunari. Le tecniche di ripresa possono essere molteplici, partendo dalla tradizionale macchina fotografica a pellicola per i fotografi di tipo tradizionale (per la verità ormai molto rari), per poi passare alle moderne macchine digitali che ormai hanno pressocchè sostituito le precedenti, oppure effettuando le riprese con webcam adattate allo scopo o con altri strumenti di ripresa di moderna concezione, per concludere con lo strumento principe per la fotografia astronomica e cioè la camera CCD, strumento idoneo per le riprese ad alta risoluzione e appositamente ideato per la ricerca scientifica di tutti i generi in astronomia. Ovviamente questi strumenti di ripresa devono essere collegati a telescopi astronomici dotati di montatura equatoriale motorizzata che deve essere ben stazionata al polo celeste, perchè possa ottimamente seguire la Luna nel suo moto nel cielo, ed è necessario inoltre inserire anche degli elementi ottici che possano aumentare la lunghezza focale dello strumento usato come le lenti di Barlow. Data la vicinanza del nostro satellite si può ottenere dei buoni risultati usando anche strumenti di piccole dimensioni.
I crateri lunari
Fig. 46 - Il cratere Pitatus ripreso da Aldo Tonon con il rifrattore Morais dell'Osservatorio di Pino Torinese (TO)
Fig. 45 - La zona della Rupes Recta ripresa da Aldo Tonon con il rifrattore Morais dell'Osservatorio di Pino Torinese (TO)
Fig.44 - Il cratere Stadius ripreso da Luigi Zanatta (Acqui Terme, AL)
Fig. 43 - La zona della Rupes Recta e del cratere Cichus ripreso da Maurizio e Francesca Cecchini (Montalcino, SI)
Fig. 42 - La zona deI cratere Aristoteles e Montes Caucasus ripresa da Pasquale D'Ambrosio (Gravina in Puglia, BA)
Fig.41 - I crateri Ptolemaeus, Alphonsus, Arzachel ripresi da Maurizio Cecchini (Montalcino, SI)
Fig.40 - Il cratere Keldysh ripreso da Aldo Tonon (Torino)
Fig.39 - Il cratere Keldysh ripreso da Raffaele Barzacchi (Bargone, GE)
Fig.38 - Il cratere Keldysh ripreso da Thomas Bianchi e Liviano Betti del GADLF di Rimini
Fig.37 - Il cratere Keldysh ripreso da Thomas Bianchi e Liviano Betti del GADLF di Rimini
Fig.36 - Il cratere Posidonius ripreso da Maurizio e Francesca Cecchini (Montalcino, SI)
Fig.35 - Il cratere Copernicus ripreso da Claudio Vantaggiato (Foggia)
Fig.34 - Il cratere Copernicus ripreso da Luigi Zanatta (Alessandria)
Fig.33 - Il cratere Copernicus ripreso da Franco Taccogna (Gravina in Puglia, BA)
Fig.32 - Il cratere Plato ripreso da Valerio Fontani (Londa, FI)
Fig.31 - Il cratere Ross ripreso da Valerio Fontani (Londa, FI)
Fig.30 - Il cratere Plato ripreso da Pietro Castellino
Fig.29 - Il cratere Posidonius ripreso da Claudio Vantaggiato (Foggia)
Fig.28 - Il cratere Tycho ripreso da Franco Taccogna (Gravina in Puglia, BA)
Fig.27 - Il cratere Gassendi ripreso da Andrea Mistretta (Cagliari)
Fig.26 - Il cratere Copernicus ripreso da Andrea Mistretta (Cagliari)
Fig.25 - Il cratere Schiller ripreso da Andrea Mistretta (Cagliari)
Fig. 24 - Il cratere Kepler ripreso in positivo e in negativo da Raffaele Barzacchi (Bargone, GE)
Fig.23 - Il cratere Plato ripreso da Maurizio e Francesca Cecchini (Montalcino, SI)
Fig.22 - Il cratere Copernicus ripreso da Maurizio e Francesca Cecchini (Montalcino, SI)
Fig.21 - Il cratere Aristarchus ripreso da Andrea Mistretta (Cagliari)
Fig.20 - Il cratere Theophilus ripreso da Franco Taccogna (Gravina in Puglia, BA)
Fig.19 - Il cratere Copernicus ripreso da Raffaele Barzacchi (Bargone, GE)
Fig. 18 - il cratere Bullialdus ripreso da Raffaele Barzacchi (Bargone, GE)
Fig.17 - Il cratere Doppelmayer ripreso da Raffaele Barzacchi (Bargone, GE)
Fig.16 - Il cratere Gassendi ripreso da Raffaele Barzacchi (Bargone, GE)
Fig.15 - I crateri Ptolemaeus, Alphonsus e Arzachel ripresi da Andrea Mistretta (Cagliari)
Fig.14 - Il cratere Eratostenes ripreso da Maurizio e Francesca Cecchini (Montalcino, SI)
Fig.13 - Il cratere Gassendi ripreso da Antonio Marino (Napoli)
Fig.12 - Una zona craterizzata ripresa da Maurizio e Francesca Cecchini, Montalcino (SI)
Fig.11 - Il cratere Aristarchus ripreso da Antonio Marino (Napoli)
Fig.10 - Il cratere Archimedes ripreso da Andrea Mistretta (Cagliari)
Fig.9 - Il cratere Tycho ripreso da Andrea Mistretta (Cagliari)
Fig.8 - Il cratere Moltke, immagine di Bruno Cantarella (Alessandria) , telescopio e webcam ed elaborazione con Registax 6
Fig.7 - Il cratere Copernico ripreso in diverse condizioni di luce, a sinistra da Sergio Saltamonti (LI) e Paolo Lazzarotti (MS)
Fig.6 - Il cratere Stadius, immagine di Antonio Marino (Napoli), i dati tecnici sono specificati sopra
Fig.5 - Il cratere Maurolycus, immagine di Valerio Fontani (Londa, FI), i dati tecnici sono specificati sopra
Fig.4 - I crateri Theophilus, Cyrillus e Catharina, immagine di Sergio Saltamonti (Livorno)
Fig.3 - Il cratere Gutenberg, immagine di Bruno Cantarella (AL), telescopio MTO 100/1000, Barlow 2X Apo con webcam
Fig.2 - Il cratere Clavius, immagine di Sergio Saltamonti (LI), telescopio OTA Meade 10", Barlow 3X, camera Skynix 2.1C
Fig.1 - Il cratere Copernico, immagine di Marco Vedovato (Predazzo, TN) i dati tecnici sono specificati sopra